La Perla di Fiume o Perla Coltivata furono i cinesi nel XIII secolo a scoprire che le perle potevano essere coltivate anche in molluschi d'acqua dolce. Negli anni '20 i giapponesi iniziarono ad allevare molluschi d'acqua dolce nel lago Biwa, vicino Kyoto, scoprendo che per la formazione della perla non era necessario innestare un nucleo nel mollusco:era infatti sufficiente innestarvi dei frammenti di tessuto epiteliale di un altro mollusco.
Le perle d’acqua dolce presentano una gamma di colori molto ampia: bianco, champagne, rosa, malva, fino al marrone e al blu scuro. La varietà delle forme di queste perle è infinita. Le più diffuse sono quelle ovali, a goccia, e a uovo; quelle perfettamente sferiche sono molto rare.
Inizialmente, quando la coltivazione era ancora in fase di perfezionamento, le perle d’acqua dolce presentavano una forma a chicco di riso e una superficie rugosa; ma a partire dagli anni ’80 le tecniche di inseminazione si sono affinate e si sono ottenute forme più arrotondate e superfici più lisce e omogenee. I coltivatori infatti impararono a determinare in buona misura la forma e il colore delle perle modificando la forma e la posizione dei frammenti di mantello innestati nei relativi molluschi. I giapponesi riuscirono a creare forme insolite e particolari: dragoni, gocce, dischi, barrette, perle doppie e triple. I cinesi si specializzarono invece nella produzione di perle rotonde, che andarono a minacciare il predominio fino ad allora detenuto dalle Akoya giapponesi.
Dette anche perle di fiume (o di lago), sono prodotte da un mollusco che vive in acqua dolce (l’Hyriopsis Schlegeli Cumingii). Diversamente da quanto avviene con le perle di acqua marina, in questa ostrica non viene introdotto un nucleo, attorno al quale le ostriche di acqua marina depositano la perlagione: vengono infatti introdotti solamente frammenti di epitelio di un’altra ostrica (della stessa specie e sacrificata allo scopo). L’Hyriopsis Schlegeli Cumingii, del diametro di circa 30cm, produce numerose perle contemporaneamente, ed è soprattutto per questa ragione che le perle d’acqua dolce costano, a parità di caratteristiche, meno rispetto alle perle d’acqua marina, pur essendo di perlagione piena. Vengono prodotte in varie forme: a chicco di riso, a rondella e sferiche. Per quanto riguarda i colori, oltre al bianco, sono comuni produzioni naturali di color salmone, rosa e prugna chiaro.
LA PERLA E I SEGNI ZODIACALI
Cancro (22 Giugno - 22 Luglio)
L'ACQUAMARINA
L'Acquamarina, chiamata letteralmente "pietra di mare", appartiene alla famiglia dei Berilli. Il suo particolare colore, causato da piccole quantità di ferro, spazia da verde-azzurro al colore dell'acqua trasparente sino all'azzurro più intenso.
L’acquamarina sarebbe il berillio azzurro, poi vi è anche il berillio rosa, cioè la morganite. Inoltre il rarissimo berillio rosso, la bixbite. Lo smeraldo, l’eliodoro e il goshenite.
È una pietra spirituale tra le più amate, perché il suo compito è quello di risvegliare la propria consapevolezza interiore in previsione di una realtà che vada oltre la materia.
PROPRIETA' PER IL CORPO
Le sue vibrazioni svolgono un effetto calmante sulle vie respiratorie in particolare sul tratto che dalla bocca porta ai bronchi, favorendo la risoluzione di disturbi quali riniti, laringiti, faringiti, tonsilliti. Viene consigliata in caso di infezioni delle gengive e del cavo orale.
PROPRIETA' PER LA MENTE
L'Acquamarina è perfetta se ad esempio state cercando di lasciarvi alle spalle rabbia, stress e problemi del passato. Vi insegna a guardare al futuro con una positività superiore. È una pietra profondamente positiva ed è un valido aiuto se cercate di superare un dolore che vi coinvolge dal punto di vista emotivo. Essendo una pietra legata all’acqua, vi aiuta a gestire le emozioni, i sentimenti contrastanti e il dolore nato dalle perdite. Indossandola regolarmente, potete acquisire una maggiore fiducia
PROPRIETA' PER LO SPIRITO
La sua azione terapeutica è molto efficace e si esplica soprattutto sulle emozioni e sui sentimenti, favorendo il rilassamento, la chiarezza e facilitando l'auto-espressione.
L'ACQUAMARINA E LA CRISTALLOTERAPIA
In cristalloterapia l’acquamarina viene utilizzata per armonizzare il quinto chakra, è una pietra che lavora molto sui sentimenti. Inoltre essendo una pietra molto chiara va bene anche per armonizzare il settimo chakra, promuove il contatto con il Divino. L’elemento collegato è l‘acqua e questo viene associata anche alle emozioni, la femminilità, guarigione, riconciliazione, sogni, sensitività, pace e sonno.
L'ACQUAMARINA E I SEGNI ZODIACALI
PESCI (19 Febbraio - 20 Marzo)
Le informazioni presenti non sostituiscono il parere medico o di qualsiasi altro specialista. La Cristalloterapia non cura malattie o patologie ma aiuta le persone a ritrovare il proprio equilibrio interiore.